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INTELLIGENCE
"Soltanto un sovrano illuminato e un abile generale, capaci di utilizzare per le operazioni segrete gli uomini più intelligenti, possono essere certi del successo. In guerra le operazioni segrete sono essenziali: prima di fare qualsiasi mossa ci si deve basare su di esse". (l’Arte della Guerra: VI-V sec. A.C.).
L’intelligence è “il prodotto risultante dalla raccolta, valutazione, analisi, integrazione ed interpretazione di tutte le informazioni disponibili che riguardano uno o più aspetti di una necessità decisionale e che è immediatamente significativa per una scelta decisionale”
Più semplicemente si può dire che l’intelligence è la raccolta e l’elaborazione di informazioni finalizzata alla soluzione di un problema.
È necessario fare una distinzione tra informazione ed intelligence, anche perché spesso vengono utilizzati come sinonimi. L’Informazione può essere conosciuta indipendentemente da come può essere scoperta; l’Intelligence è l’intero processo attraverso il quale le informazioni vengono trattate per rispondere alle esigenze di policy maker. Quindi, possiamo dire che, mentre tutta l’intelligence è anche informazione, non tutte le informazioni sono intelligence.
Lo Stato, le imprese e le Forze di Polizia, si servono dell’intelligence, e fondamentalmente degli analisti, per raccogliere, custodire e diffondere ai soggetti interessati le informazioni rilevanti per la tutela della sicurezza delle Istituzioni, dei cittadini e delle imprese e per pianificare strategie.
Il termine intelligence può indicare tre diversi aspetti, le organizzazioni che acquisiscono informazioni “grezze”, le lavorano e le presentano all’autorità politica che le ha richieste; come prodotto ovvero il risultato finale, in questo caso le informazioni “lavorate” possono essere presentate a chi ne ha fatto richiesta; ed infine come processo, cioè lo strumento attraverso il quale l’informazione è identificata, acquisita ed analizzata.